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action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.sardegnaeastland.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114Sardegna East Land è un territorio con una cultura dalle radici antichissime che ha saputo evolversi nel tempo preservando intatta la sua identità in un viaggio esperienziale unico che coinvolge tutti 5 i sensi.
Cultura da ascoltare in questi luoghi dove si tramandano la lingua dei padri e tradizioni orali come il canto a Tenore, riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità che potrai conoscere nel museo multimediale del canto a Tenore a Bitti. In provincia di Nuoro risuona il canto degli uomini riuniti a cuncordu come nei cori di Nuoro e di Meana Sardo, su Ballu tundu che anima le piazze durante le feste paesane, accompagnati dal suono inconfondibile dell’organetto. Risuona la grande musica jazz nelle rassegne internazionali di Cala Gonone e di Nuoro. Suoni caratteristici di Sardegna East land sono quelli dei campanacci pesanti dei Mamuthones le tipiche maschere di Mamoiada che potrai ammirare nel Museo delle Maschere mediterranee simbolo dell’apotropaico carnevale barbaricino celebrato anche in altri paesi come Ottana, Orotelli, Sarule, Orani, Lula etc.
Il giorno di Sant’Antonio in occasione dell’accensione dei fuochi le maschere fanno la prima uscita. Lo scoppiettare di quegli immensi fuochi è un altro dei suoni che ci si porta dentro per sempre.
E’ il suono delle storie che riecheggiano a Gavoi durante il festival Tuttestorie, delle performance artistiche del festival dei tacchi. E’ la voce che legge i romanzi di Grazia Deledda, prima donna a ricevere un nobel per la letteratura, e dei tanti scrittori che hanno conferito al capoluogo l’appellativo di Atene dalla Sardegna.
Il suono della cultura della Sardegna orientale è lo scalpitare dei cavalli nelle Ardie le suggestive e spericolate corse equestri di Noragugume e il rumore dell’acqua dell’unico mulino ancora funzionante che si trova ad Olzai.
Sorridi, sei in una destinazione fortemente fotografica. Ammira gli imponenti resti della civiltà nuragica, nuraghi imponenti come il nuraghe Nolza di Meana, antichi templi dedicati al culto delle acque come su Tempiesu, villaggi scavati nel ventre della montagna come Tiscali. Gli antichi sepolcri preistorici conosciuti come tombe dei giganti come Imbertighe e la necropoli di Madau, i misteriosi betili mammellati di Tamuli. Gli straordinari bronzetti rinvenuti nel santuario di Abini, le collane d’ambra di Romanzesu esposte al Museo Archeologico di Nuoro.
Va in scena la grande arte contemporanea al MAN di Nuoro e al MAMA di Atzara. Mentre l’opera del grande designer Costantino Nivola ha un museo dedicato ad Orani, il suo paese natale. Borghi unici, paesi museo come Ulassai della grande Maria Lai, colorati come Orgosolo coi suoi famosi Murales. Ipnotici manufatti geometrici come Sa Burra il tipico tappeto di Sarule e Gadoni.
Cultura da toccare, ruvida come l’orbace con cui sono fatti gli eleganti abiti tradizionali che ogni paese custodisce sfoggiandoli con orgoglio nelle grandi feste. potrai vederli tutti insieme nella splendida sfilata del Redentore o al Museo del Costume a Nuoro. A Tiana dove resiste l’unica gualchiera ancora funzionante potrai scoprire di più sulla lavorazione di questo antico tessuto. Tocca il morbido velluto degli abiti realizzati dai sarti di Orani, e il rugoso legno delle maschere dei carnevali tradizionali nei laboratori dei mascherai di Ottana.
Senti la leggerezza delle elegante filigrana lavorata dai maestri orafi di Dorgali.
In Sardegna East Land troverai la Blue zone, la terra della longevità in borghi circondati dalla natura come Perdasdefogu in quell’Ogliastra dai sapori unici conditi con l’ottimo olio d’oliva di eccellenza di Ilbono. Questa terra è il trionfo del pane appena sfornato celebrato nel Museo del Pane di Borore, pane carasau, pistoccu, pane e vresa, I formaggi odorosi come il fiore sardo, il casu axedu, le piritte, la ricotte, su ischidu di Silanus. I freschi con cui si preparano dolcissimi ricordi come le seadas e le casatinas. La cultura passa dalle paste stese a mano uniche e rare come su filindeu, i culurgiones, su succu. E’ la cultura dei paesi di montagna espressa nel torrone di Tonara e nella Carapigna dei ghiacciai di Aritzo.
La cultura della Sardegna orientale passa dal profumo dei suoi vini cannonau e Mandrolisai e dei liquori come quello al fico d’india di Dualchi o fatto con la Pompia, un agrume unico che cresce a Siniscola.
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AZIONE 6.8.3. - Progetto VISIT NUORESE