Fare un road trip in Sardegna è il miglior modo per scoprire territori stupendi ma spesso difficili da raggiungere con i mezzi pubblici. La primavera è in assoluto il momento migliore per lasciarti andare a questa avventura in cui incontrerai natura selvaggia, fiori colorati e spiagge ancora poco affollate perfette per una sosta al sole dopo svariati chilometri.
Quando si pensa a un road trip la prima immagine che viene in mente è una macchina che si muove in lunghi stradoni isolati. In Sardegna però non è proprio così, le strade non sono enormi e spesso dovrai fare deviazioni in stradine sterrate per poter scoprire bellezze naturali uniche. Però sì, le strade sono isolate e silenziose e a farti compagnia ci saranno spesso solo i rumori della natura. I road trip non si fanno solo in macchina, in Sardegna east land potrai partire all’avventura di itinerari incredibili anche in bicicletta, in moto e con il trenino verde, una ferrovia antica che collega l’entroterra sardo alla costa.
In trenino verde da Arbatax a Gairo per un road trip sostenibile
Questo percorso è dedicato ai turisti sostenibili che vogliono immergersi in paesaggi mozzafiato in cui dal mare più blu si passa tra le montagne aspre dell’Ogliastra e si arriva nel piccolo borgo Gairo. Il percorso inizia ad Arbatax, un ridente comune della costa orientale dell’isola dove si possono ammirare le famose rocce rosse di Arbatax, le quali sono state anche scenografia di importanti film italiani. Il primo tratto di ferrovia è rettilineo e parte dal mare per poi inoltrarsi nella vegetazione fitta di Tortolì e Lanusei da cui però, salendo di quota, riuscirai ad avere una splendida vista sulla costa. Il percorso continua nel territorio boschivo di Arzana fino alla valle del Flumendosa, considerato il secondo fiume più lungo della Sardegna dopo il Tirso. Il capolinea di questo viaggio on the road è la frazione di Gairo che si trova a soli 6 km da Gairo Vecchio, un paese fantasma abbandonato nel 1951, che dovresti visitare per fare un salto nel passato e conoscerne la storia passeggiando tra le sue vie deserte.
On the road sull’Orientale Sarda, la strada panoramica più bella dell’isola
Qualcuno la chiama la route 66 della Sardegna perchè, lunga 354 chilometri, permette di vedere paesaggi bellissimi ma allo stesso tempo diversi tra loro. Se hai deciso di fare un’avventura on the road in Sardegna parti da questa strada che collega il nord al sud passando interamente per la costa est dell’isola. Il primo tratto di strada inizia da Cagliari, attraversa il Sarrabus, e arriva in Ogliastra. Qui potrai fare una sosta (e una piccola deviazione) per goderti il mare nei comuni costieri di Tertenia, Cardedu o Tortolì. Il viaggio prosegue salendo verso Urzulei tra distese verdi e cime granitiche. Se ti fermi in questo tratto di strada sentirai il silenzio più assoluto, un momento rigenerante in cui sarai solo tu e la natura che ti circonda. Da qui la strada prosegue fino al Supramonte di Baunei, uno dei luoghi più amati dagli escursionisti di trekking grazie alla sua posizione dominante sulla vallata e su alcune delle calette più belle di tutta la Sardegna. A seguire il Supramonte di Dorgali che continua a regalare scenari naturali e panorami mozzafiato fino a Orosei dove farai diversi chilometri in auto circondato da grandi cave di marmo. Lungo questa strada fai pure una deviazione in una delle tante meravigliose spiagge del golfo come Berchida e Capo Comino, te lo meriti. Il tratto finale dell’Orientale Sarda prosegue al nord fino a Santa Teresa di Gallura dove questa splendida avventura on the road in Sardegna finisce.
Vacanze a pedali nella ciclovia vista mare tra Siniscola e Dorgali
Per un on the road in cui sentire il vento che soffia sul viso questo itinerario costiero di circa 60 chilometri è perfetto. Questo percorso cicloturistico parte dal comune di Siniscola, in Baronia, un territorio ricco di gole e strapiombi, rilievi calcarei, pascoli e vigneti, spiagge come La Caletta e Capo Comino e il villaggio dei pescatori di Santa Lucia. Il percorso prosegue fino a Orosei, in una lunga strada asfaltata in cui è possibile fare deviazioni per fare piccole soste all’Oasi Biderosa e in spiagge celebri come Cala Liberotto, Berchida e la Marina di Orosei. Superato il comune di Orosei ci si inoltra fino alla tappa finale del tragitto, Dorgali. Una volta arrivati a destinazione in paese, fai una passeggiata tra le vie del borgo e scopri l’arte artigiana della filigrana e la storia del paese nel Museo Archeologico che raccoglie reperti di età nuragica, punica e romana. Per una giornata indimenticabile qui potrai anche fare l’escursione in barca partendo da Cala Gonone alla scoperta delle cale più belle del territorio.
