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Ogliastra destinazione outdoor, tra natura e longevità
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Ogliastra

Un lembo di terra isolato geograficamente, una storia che ha radici nel passato più lontano e una natura incontaminata. Attraversata probabilmente dai Cartaginesi e con influenze romane, bizantine e anche spagnole durante il Medioevo, l’Ogliastra è una delle regioni storiche più radicate nelle tradizioni antiche e nei miti che ne dettano la storia.

La regione viene divisa in due parti, l’Alta Ogliastra e la Bassa Ogliastra, entrambe di grande fascino e interesse.

L’ospitalità, la religiosità che unisce il sacro a credenze pagane e la più alta concentrazione di centenari in Europa, la rendono ancora più affascinante. Un appeal che è alimentato anche dalle tante leggende che raccontano una storia romanzata ma che contiene un fondo di verità.

La storia racconta che questo territorio fosse un importante snodo commerciale e che alcuni paesi, come Triei e Baunei siano stati fondati dalle popolazioni costiere che cercavano rifugio, mentre Talana, Villagrande e Urzulei posano le fondamenta della loro società sulla storia delle popolazioni nuragiche.

Attrazioni da non perdere in questa area storica

A testimoniare la forte presenza dei nuragici sono i numerosi siti archeologici, a partire dal sito “s’Ortali ‘e su Monti” a Tortolì, in cui è possibile visitare un nuraghe complesso, una Domus de Janas, una tomba dei giganti e due Menhir.

La tendenza alla collaborazione con la natura che caratterizza tutta la regione persiste ancora oggi, infatti, specialmente nel periodo estivo, sono tanti gli eventi organizzati in località suggestive immerse nella natura, come la Sagra della carne della pecora arrosto nel bosco di Villagrande Strisaili, o in riva al mare, come nel caso di Arbatax, dove ogni anno, nella famosa baia delle Rocce Rosse, è possibile assistere ad eventi come il “Rocce Rosse Blues” o il “Red Valley Festival”. Tra gli altri eventi spiccano anche la Fiera delle ciliegie di Lanusei e la Sagra del vino a Jerzu, considerata la capitale del Cannonau.

Il territorio vario dell’Ogliastra permette una vasta scelta di attività ed esperienze da vivere, sia al mare che in montagna. Si può partire immergendosi nel blu del mare ogliastrino visitando Cea con i suoi quattro chilometri di spiaggia oppure facendo una passeggiata per Baunei, comune isolato tra le montagne del Supramonte ma che offre panorami indimenticabili e percorsi naturalistici ben curati e segnalati per gli amanti del trekking e dell’arrampicata. Da qui è possibile infatti raggiungere a piedi alcune delle calette più belle del Mar Mediterraneo come Cala Luna, Cala Mariolu o Cala Goloritzé, oppure godersi un’esperienza davvero avventurosa come quella del Selvaggio Blu, percorso creato vent’anni fa unendo vari sentieri già presenti e che collega Pedra Longa a Cala Sisine, considerato tra i migliori percorsi dagli appassionati dell’outdoor e con una notevole fama internazionale, mentre sull’altopiano del Golgo è possibile visitare “Su sterru”, la voragine più profonda d’Europa con il fondo a ben 270 metri sotto terra. Ma non solo. L’Ogliastra è a ben vedere considerata la capitale delle attività outdoor in natura in Sardegna e non sono solo i territori di Baunei e Urzulei ad offrire centinaia di opportunità per gli appassionati, ma ogni comune di questa regione storica ha una natura da scoprire tra cascate, sentieri, foreste di macchia mediterranea e monti di granito e calcare.

Tra un’escursione in montagna e un tuffo nell’azzurro di questo mare incredibile viene un po’ di fame, ci si può quindi gustare un piatto di Culurgiones, tipica pasta fresca ripiena ogliastrina, oppure una degustazione di prosciutti di Arzana, Villagrande Strisaili o Urzulei. Parliamo di prodotti stagionati naturalmente – grazie all’aria fresca di montagna come da tradizione – accompagnando il tutto con un bicchiere di Cannonau. Da leccarsi i baffi. 

L’Ogliastra è tutto questo. È storia, leggende, natura, tradizioni e sapori genuini. Sarà per questo che è una delle poche blue zone al mondo?

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